E se non fossi ancora pronto al Natale?
E se non fossi ancora pronto al Natale?

E se non fossi ancora pronto al Natale?

15696930_10210647875005945_123406919_o

Anche quest’anno penso di non essere ancora pronto al Natale.
Se ci penso un attimo mi rendo conto che io non potrò mai essere pronto al Natale se penso che questo dipenda da me!

Un Dio che faccio fatica ad immaginare (beh, ovvio, Lui è infinito) che diventa una forma, una persona, diventa come me…aspetta! Come me? Con i miei difetti? Con i miei problemi, i miei dubbi, le mie debolezze e le mie sofferenze? Dio diventa così?
Questa è una rivelazione che mi scuote: certo che io non posso prepararmi ad una cosa del genere! È una cosa tanto più grande di me: se mi soffermo a pensarci su capisco che è una cosa sovrumana!

Perché Dio, che è Dio, dovrebbe farsi come me, che di divino mi sembra di avere ben poco?
Seconda domanda che mi lascia perplesso: perché? Di nuovo non capisco, mi sembra una cosa strana che esce dal mio schema mentale.

Bene…allora qualcosa per prepararmi al Natale lo sto facendo! Sto cominciando a prendere coscienza che non dipende da me la venuta del Signore. Che non sono io con tutto quello che posso fare che renderà possibile questo miracolo. Eh no!
Però se faccio attenzione al Vangelo di questi giorni un messaggio chiaro arriva al mio cuore: Dio nel compiere questo prodigio vuole avere bisogno di me. Non si limita a donarmi Gesù gratuitamente, ma mi propone di fare parte, ancora una volta, del Suo progetto.
Calma…Lui propone a me di aiutaLo? Ebbene sì! Non vuole fare da solo, ma mi lascia la libertà di scegliere e di metterci del mio.
È per questo che ora voglio preparare il mio cuore per quella notte fondamentale: per ricordarmi di questo Dio buono, che mi dice di chiamarlo Papà, che viene nel mondo per me, per ricordarmi ancora una volta che Lui per me farebbe tutto, anche morire (Lui) in croce per poi risorgere con me!

Come faccio allora a prepararmi degnamente?
Penso che il migliore suggerimento sia di fare alcune cose molto pratiche e concrete, perché abbiamo bisogno di concretezza:
– Ricordati queste parole: “Viene il Signore” e viene per te! Mentre fai i regali, mentre prepari la festa e il cenone e/o pranzo ricordatelo…Dio viene per te!
– Ritagliati 10 minuti per pregare: fallo in maniera semplice, magari leggendo il Vangelo del 25/12 così da essere pronto per quella data importante
– Sii felice! Qualunque sia la tua situazione ricordati che è il Signore che fa tutto…devi solo accoglierlo e per farlo ti basta dirgli di sì

Allora buon Natale e che il Signore che nasce silenziosamente nella grotta di Betlemme possa essere l’immagine concreta del tuo cuore che scopre e accoglie con gioia una bellissima novità: anche questa volta il Signore nasce proprio per me.
Te lo voglio ripetere ancora: la grotta in cui arrivarono Maria e Giuseppe non era stata pulita, non era addobbata e neanche accogliente! Si sono dovuti accontentare perché nell’albergo non c’era posto per loro, era chiuso.
Il Signore rinasce anche oggi…com’è il tuo cuore? Perfetto ma chiuso come l’albergo o con tante imperfezioni ma gioioso di accogliere un grande avvenimento?