Basta, lascio l’animazione…
Basta, lascio l’animazione…

Basta, lascio l’animazione…

lascio

Non ce la faccio più a seguire i ragazzi come vorrei, mi rendo conto che loro hanno bisogno di molto di più di quello che io ora potrei dare loro, lo studio mi prende davvero un sacco di tempo, sto con l’acqua alla gola e non mi vivo serenamente il mio servizio in oratorio… dovrebbe essere un piacere e invece lo vivo quasi come un peso, sto con la pressione degli altri animatori che mi guardano storto se non vado in programmazione o in riunione, se sto venti minuti in cortile poi mi sento con lo scrupolo addirittura! Non mi faccio un discorso serio con loro da un sacco, poi stanno crescendo e avrebbero bisogno di una figura molto più attenta e presente… io mi sento così confuso e distante… a volte passo in oratorio giusto per la messa!

Poi non so, in questo periodo davvero la mia fede traballa, Lo sento molto lontano, non ho molta voglia di pregare e sono pieno di dubbi… come dovrei portare i ragazzi alla fede se sono io il primo che non ci sta capendo niente? 

Motivazioni… mi sembrano troppo lontane quelle con cui sono partito… all’inizio mi sembrava tutto così bello, mi sentivo davvero che potevo fare qualcosa di bello per aiutare quei bambini ad essere felici, a farli stare allegri… adesso vedo che loro sono cresciuti, io non ho più tutta quella voglia o convinzione di poterli aiutare davvero… sincero, a volte mi chiedo, per strada… “Ma serve davvero quello che sto facendo?”

Altra cosa, col don non mi trovo proprio, secondo me ce l’ha anche un po’ con me, poi ha una visione tutta sua che a me non piace, non mi sento capito, non riesco a parlarci… e poi… che mi dà l’oratorio adesso? non so… mi sento un po’ pesce fuor d’acqua a volte quando ci vengo ultimamente, non lo sento davvero più casa mia come prima forse, adesso non trovo più la carica per continuare, credo che chiunque potrebbe fare meglio di me! Voglio bene ai ragazzi, me li sono cresciuti e so che adesso non posso più aiutarli come vorrei, non c’è più benzina… e non posso mettere in discussione il mio dovere di studio, la mia vita! Che devo fare?

Caro mister AS (animatoresalesiano),

vuoi lasciare? Lascia! ma… non puoi vivere senza uno spazio di gratuità e servizio nella tua vita e nella tua crescita… non sta scritto sul Vangelo che bisogna fare gli animatori… ma vuoi usare il tuo tempo solo per te stesso d’ora in poi? Attento… la dimensione del servizio è vitale per chiunque, soprattutto per uno come te che ha il cuore così buono… Se lasci l’animazione (e non è peccato mortale!) trova però uno spazio di offerta di te altrove..

Detto questo (che volevo fosse chiarissimo!)….

Si sente che mentre dici queste cose un po’ soffri… ma sentiti libero! Solo… cerca di essere profondamente onesto con te stesso.. hai portato un sacco di motivi, tutti comprensibili e validi ma… hai notato? al centro di ogni frase cosa c’era? Te stesso 🙂 stai attento… non fare scelte così importanti per la tua vita usando solo l’aggettivo possessivo “mio”… ti ritroverai a camminare col naso nell’ombelico! Sarai davvero libero nella tua scelta quancìdo l’avrai fatta senza l’ansia di “salvare te stesso”… del resto, scusa, cos’è l’animazione? Un passatempo? un gioco? un hobby? è una vocazione! che significa? significa che sei chiamato da qualcuno… significa che al centro della tua scelta non ci puoi essere solo tu! Interpella il tuo datore di lavoro… la vera domanda non deve essere “lascio l’animazione?” ma “Signore, devo lasciare l’animazione?”… come funziona questo Dio sennò? Prima ti chiama e poi si dimentica di te? Non credi che l’animazione sia un tassello del percorso con cui Dio ti vuole felice? e allora chiedi a Lui se forse ora è il momento di cambiare strada… potrebbe anche essere così.. ma decentrati nella scelta, pensaci, pregaci… poi provaci!

Con quali motivazioni hai iniziato? lo facevano tutti, non volevo essere tagliato fuori, mi piace stare coi bambini… ecco il punto dolente… tutte queste motivazioni non possono bastare… è ovvio che dopo un po’ il giocattolo di rompe… essere animatore richiede sacrifici tali in termini di tempo e di coinvolgimento che alla lunga hanno bisogno di motivazioni ben più solide… l’unica motivazione, secondo me, è una: “Voglio spezzarmi” 😀 Ti va ancora di spezzarti? Sì, spezzarti come pane… farti pane, Eucarestia… amare (voce del verbo morire!)… se non vuoi più “spezzarti” allora lascia… ma cerca un altro spazio in cui tornare ad amare in modo gratuito… altrimenti la tua pianta rischia di seccarsi presto!

Non fare una scelta di comodo… è l’unica cosa che ti chiedo prima di scegliere… qualunque sia la tua scelta sia una scelta di coraggio… non lasciare l’animazione solo per toglierti davanti un fardello, scelte fatte così alla lunga ti impoveriscono e basta… perchè non ci sono cose preziose che non costino anche il sangue… E poi smettila con questa storia che non hai più da dare niente… i ragazzi leggono i cuori! Se hai da dare 5 dai 5… serenamente, i ragazzi vedono la purezza del dono, non la quantità… e quello che puoi dare tu, sappilo, non lo può dare nessuno! Vogliono un fratello maggiore che li ami per come sono e cresca con loro con gioia e semplicità, non un tutor 24 ore su 24… e poi, anche se lasci, loro ti fermeranno per strada per abbracciarti e raccontarti i loro fatti… sono legati molto meno di noi ai ruoli i ragazzi..lo sai…

Il fatto del tempo… lo sai… lo studio è la tua priorità e non si discute, ma non puoi fare nessun’altra scelta? Sicuro? non puoi proprio rinunciare ad altro? non puoi proprio organizzarti diversamente? Tu lo sai…

Dici che adesso l’oratorio non ti dà più niente… hai il diritto a pretendere una formazione adeguata, urla per questo se necessario… ma ricordati che ogni ragazzo è un barile da mille chili d’oro, ogni altro animatore è un luogo di confronto, la stessa possibilità di metterti  servizio è la più grande offerta che l’oratorio può darti…

Che dire quindi… decidi… con cuore libero da egoismo, dopo averci pregato, facendo una scelta coraggiosa e non di comodo… il Signore ripaga gli sforzi… e non sentirti l’unico ad avere problemi di Fede… la fede è un cammino, è una riconquista quotidiana, è fatta di deserti e di periodi ricchi di acqua… ma il Signore non si dimentica…

Forza.. pensaci… qualunque sia la scelta don Bosco non ti mollerà mai e il Signore ancora meno… sei prezioso ai suoi occhi!