Grazie Giovanni!
Grazie Giovanni!

Grazie Giovanni!

“Ho perso molto ma non la speranza e la voglia di immaginare”

Il fatto è che Allevi ci ha commossi davvero, forse ha commosso un po’ tutti.. 

E quindi ci siamo chiesti: “Ma cos’è questa speranza?” Non lo sappiamo benissimo, però ci fa tanto pensare a Don Bosco che cerca un posto in cui portare i ragazzi. Cacciato un po’ ovunque, senza un soldo, con chi gli dava del matto, con le lacrime agli occhi quando l’hanno cacciato anche dal Prato Filippi. Eppure, sappiamo com’è andata, sappiamo che non ha smesso di credere in quel sogno che Dio stesso gli aveva messo nel cuore.

Ok, e allora? Questa è la speranza di Don Bosco, e noi? Che siamo messi nelle stesse preoccupazioni, in una “una città che sembra una maledizione e una competizione, chiusi in un garage con in testa un collage di canzoni e momenti tristi, che sembra che abbiamo finito le chance”

Beh, immagina di avere una piccola scatola e dentro di questa tante piccole luce che si accendono quando pensi a qualcosa di positivo e di felice per il tuo futuro. E’ quella luce che ti fa pensare che le cose potranno andare meglio. Pensa poi che quella luce si accende ogni volta che ti lasci amare. Da un tuo animatore, dal tuo don o suora, da un amico, da tuo padre o tua madre, tuo fratello o tua sorella, un ragazzo dell’oratorio, da quello stesso Don Bosco che una volta trovato il luogo dove fare Oratorio ha continuato a camminare sulle spine, a credere in quel sogno fatto a 9 anni e a donarsi completamente per far si che anche tu possa viverlo. Da quello stesso Signore Gesù che è morto e Risorto, per dirti proprio che la Vita è più forte di qualsiasi altra cosa che esista nell’Universo, che Lui ti ama più forte di qualsiasi altra cosa nell’Universo, dovesse anche essere fare il ballo del Qua Qua sul palco dell’ Estate Ragazzi/Grest (si scherza!)

Quando speriamo, crediamo che c’è Qualcuno che ci ama più forte di tutto, e che quell’Amore ci attrae a sè, accende il motore della Vita, ci fa mettere in cammino per continuare a vivere di quello stesso Amore, per imparare ad amare a nostra volta, per imparare a sognare sempre e in grande, per imparare ad ammirare e contemplare gli orizzonti di pienezza che ci sono stati preparati, che ci sono stati promessi e in cui Don Bosco stesso ci sta aspettando.. 

In cammino per continuare a vivere tutto come “un grande dono” e poter sperimentare in ogni cosa la gratitudine.

Quindi grazie Giovanni (entrambi i Giovanni) per essere segno di speranza in questo mondo che a volte sembra che vada proprio a rotoli. Grazie Giovanni (sempre  entrambi) perché ci fate immaginare (e lottare) per un mondo migliore.