La Pasqua spiegata con un breve teatro-danza
La Pasqua spiegata con un breve teatro-danza

La Pasqua spiegata con un breve teatro-danza

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Isaia 53, 4- 7 

4 Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze,
si è addossato i nostri dolori
e noi lo giudicavamo castigato,
percosso da Dio e umiliato.
5 Egli è stato trafitto per i nostri delitti,
schiacciato per le nostre iniquità.
Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui;
per le sue piaghe noi siamo stati guariti.
6 Noi tutti eravamo sperduti come un gregge,
ognuno di noi seguiva la sua strada;
il Signore fece ricadere su di lui
l’iniquità di noi tutti.
7 Maltrattato, si lasciò umiliare
e non aprì la sua bocca;
era come agnello condotto al macello,
come pecora muta di fronte ai suoi tosatori,
e non aprì la sua bocca.

Prima lettera ai Corinzi 15

20 Ora, invece, Cristo è risuscitato dai morti, primizia di coloro che sono morti. 21 Poiché se a causa di un uomo venne la morte, a causa di un uomo verrà anche la risurrezione dei morti; 22 e come tutti muoiono in Adamo, così tutti riceveranno la vita in Cristo.23 Ciascuno però nel suo ordine: prima Cristo, che è la primizia; poi, alla sua venuta, quelli che sono di Cristo; 24 poi sarà la fine, quando egli consegnerà il regno a Dio Padre, dopo aver ridotto al nulla ogni principato e ogni potestà e potenza. 25 Bisogna infatti che egli regni finché non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi. 26 L’ultimo nemico ad essere annientato sarà la morte, 27 perché ogni cosa ha posto sotto i suoi piedi. Però quando dice che ogni cosa è stata sottoposta, è chiaro che si deve eccettuare Colui che gli ha sottomesso ogni cosa. 28 E quando tutto gli sarà stato sottomesso, anche lui, il Figlio, sarà sottomesso a Colui che gli ha sottomesso ogni cosa, perché Dio sia tutto in tutti. […] 54 Quando poi questo corpo corruttibile si sarà vestito d’incorruttibilità e questo corpo mortale d’immortalità, si compirà la parola della Scrittura:
La morte è stata ingoiata per la vittoria.
55 Dov’è, o morte, la tua vittoria?
Dov’è, o morte, il tuo pungiglione
?

Il peccato, la tristezza, la pigrizia, la superficialità spirituale, l’egoismo, la superbia… potremmo chiamare in mille modi le due figure che da burattinai abili e furbi usano la ragazza vestita di nero come una marionetta… o forse con due sole parole: Morte e peccato

La morte e il peccato tolgono la vera Libertà… perchè impediscono di amare! E solo l’Amore porta alla Libertà e rende Liberi!

Poi arriva una figura apparentemente anonima… si interessa della ragazza, ne scruta i movimenti, diventa compagno, complice, amico affettuoso…. ma non solo….

TAGLIA le corde che la legano… la libera…. ma come può liberarla? Se tagliasse semplicemente i fili la “marionetta” precipiterebbe nel vuoto… Allora la figura vestita di bianco decide di legare quelle corde di peccato e morte e sè.. alle proprie mani, al proprio capo GRATUITAMENTE e SOLO PER AMORE.

Miracolo… inaspettatemente la ragazza è LIBERA! La sua gioia è grande… ma ancora più grande il mistero: quell’Uomo è morto… il Dono di sè è stato totale! Nella ragazza nasce la gratitudine e lo stupore, si inginocchia…

Ultima scena: essenziale quanto breve… la morte non è l’ultima parola, la morte non ha l’ultima parola. Il peccato non può tenere imbrigliato per sempre l’Uomo vestito di Bianco… che si libera e si rialza… è il tempo della vita vera… 

Cristo nella Pasqua ci LIBERA dalla morte e dal peccato per darci la GIOIA…. ma questo liberarci ha richiesto il Dono della propria vita nella Croce… La Pasqua è il compimento di questa vittoria… chi AMA fino alla fine vince la morte e torna in VITA… chi dona la Vita per gli altri apre una strada di Libertà profonda e fa nascere la fede, fa nascere la speranza….

Tutto questo lo vediamo riassunto in una semplice “scenetta” di 4 minuti che potremmo tranuillamente realizzare direttamente noi senza proiettare il video 😀

Potrebbe esserci utile per un ritiro, via crucis, riunione, accademia? 😉