La posta di Giò – Estate Ragazzi… prendiamo tutti?
La posta di Giò – Estate Ragazzi… prendiamo tutti?

La posta di Giò – Estate Ragazzi… prendiamo tutti?

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Sono tutti chiamati a diventare animatori dell’estate ragazzi? È necessaria una selezione? Bisogna dare la possibilità a tutti? Scegliere solo quelli di “qualità”? Qualche giorno fa ci è arrivata una mail in cui ci veniva chiesto qualche consiglio, la condividiamo con voi nella rubrica “La posta di Giò”. Diteci cosa ne pensate, quali sono le vostre idee, come funziona nei vostri oratori. 

Ciao… Sono il responsabile di un piccolo oratorio. Abbiamo tanti ragazzi, molti dei quali fanno un percorso per diventare animatori, però c’è qualcuno che proprio…. Mamma mia….  Mentre gli anni scorsi chiunque facesse il corso poteva in qualche modo partecipare all’estate ragazzi, dando vita a siparietti tutt’altro che positivi, per loro stessi e per i piccoli, quest’anno penso di fare una selezione…. Avere gente che non è minimamente interessata e, anzi, ti rema anche contro non mi sembra sia educativo.E qui i dubbi…. Fermo restando che io, vedendoli tutti i giorni, avendo con loro un buonissimo rapporto, sono il più dispiaciuto di dover fare questa scelta, credo che sia necessaria…. Ci sono perplessità da parte di alcuni membri del consiglio oratoriano, che forse non sarebbero così “categorici”, ma poi non vivono quotidianamente tutto quanto…. Sono cresciuto con l’idea che non tutti si è animatori, e che a volte un no nel momento giusto può essere molto più positivo di mille si… Ora non vorrei che si arrabbiassero, o ci rimanessero male. 

Così chiedo consiglio a voi…. che ne dite?

 

 

 

Caro amico, innanzitutto grazie della fiducia che ci accordi, siamo tre amministratori, con diverse origini e diverse esperienze, quello che ti scrivo è l’insieme delle idee che ci siamo scambiati ieri dopo aver letto la tua domanda. Innanzitutto quello che tu dici ci sembra giusto, non tutti si trovano allo stesso livello di maturità per poter compiere lo stesso lavoro in oratorio, e metterli “tutti allo stesso livello” non è onesto, nel senso che se qualcuno è ad un livello di maturità diverso rispetto ad un altro della sua stessa età e nessuno lo aiuta a trovare la sua strada, il suo personale senso delle responsabilità, la sua maturità questo fa male per primo a lui o lei. C’è bisogno di dire alcuni “no”, lo sai bene, fanno crescere e fanno parte dell’educare, ma forse si potrebbe pensare un modo alternativo per gestire questa “selezione.”

Non sappiamo in che modo il tuo oratorio si organizza per l’estate e in che modo i ragazzi che collaborano all’ER siano divisi, ma potresti pensare ad un’organizzazione che metta in posizioni più esposte i ragazzi di cui ti puoi fidare maggiormente e in posizioni “secondarie” gli altri su cui vuoi ancora investire in tempo e formazione. L’esempio classico è il gruppo degli arbitri, dei collaboratori dei giochi, dei tecnici… o in qualunque modo li chiamate. Solitamente di questo gruppo fanno parte i più “scalmanati” e talvolta il gruppo è diretto da un animatore che sa il fatto suo e un po’ di “buoni” sono distribuiti anche nel gruppo. Potresti coinvolgere qualcuno solo nella parte “preparatoria” dell’ER come scenografie, musiche, scelta dei giochi… restando un “consulente” durante l’ER.

Se la situazione però ti sembra difficile a tal punto di non poter contare su di loro neanche in questo modo si potrebbe pensare a coinvolgerli in un’attività parallela come l’Estate Giovani. Organizzare un’estate giovani (dopo l’orario dei bambini) ti permette di non abbandonare completamente i ragazzi che sono fuori dall’ER, di fornire anche occasioni di svago e relazione tra animatori, e di poter coinvolgere gli adulti nell’organizzazione del tutto.

Coinvolgere gli adulti è fondamentale, soprattutto nelle decisioni, ma ci sembra di aver capito che gli adulti potrebbero non appoggiare questa tua idea di “selezione”. Noi ti consigliamo di coinvolgerli il più possibile nella gestione dell’estate giovani se decidi di farla, potrebbero in questo modo entrare maggiormente in contatto con “la realtà” dei giovani dell’oratorio.

Poi se il problema si presenta ora per l’Estate Ragazzi ma è un problema che ti accompagna nell’arco dell’anno (ragazzi che vogliono fare gli animatori “a tutti i costi”), forse è bene pensare insieme agli adulti a dei percorsi alternativi per loro. Magari ci sono già, nel tuo oratorio, eh… Proposte associative (Vis, TGS, CGS, PGS) oppure semplicemente cose che riguardano ambiti musicali, sportivi, teatrali o tutto quello che vi viene in mente. Una web radio, come si fa in altri ambienti, potrebbe essere un esempio… Insomma cose per tenerli lì, con voi, per guidarli, fare un percorso con loro e soprattutto per fagli capire che c’è altro per loro oltre l’animazione. In questo modo non solo non si risentiranno ma probabilmente saranno felici di spendere le loro energie per qualcosa che li rende più attivi e felici. Ripeto, forse tutto questo lo fate già, scusaci, non conoscendo l’ambiente abbiamo buttato giù tutti i consigli che ci venivano in mente, tu prendi quelli che ti servono!

Ti suggeriamo di muoverti in tempo! Forse già immediatamente. Informa l’oratorio di queste decisioni che vuoi prendere (ma credo che comunque ci sia un’equipe con te giusto?) coinvolgi tutti nella selezione e non aver paura di mostrare una linea chiara e decisa. Gestire un oratorio cercando di rendere felici tutti è impossibile, anche perché sappiamo che la felicità a cui miriamo noi è un tantino più “a lungo termine” e che casomai una “batosta” presa ora può aiutare ad aggiustare la direzione e camminare insieme in modo più costruttivo. Allo stesso modo non temere di mostrare la “sofferenza” che questo necessario cambio di rotta provoca in te, il cuore salesiano gioisce e soffre coi i suoi ragazzi!

Ti auguriamo di fare scelte sagge e profetiche. Un saluto e una preghiera.

La redazione di Animatorisalesiani.