Ma Maria è roba da boomer?
Ma Maria è roba da boomer?

Ma Maria è roba da boomer?

Ah.. il 24 Maggio è un giorno troppo speciale, lo si sente nell’aria che c’è qualcosa di particolare (oltre al polline ovviamente) qualcosa che ci supera, che ci unisce e che ci fa sentire figli, fratelli, amici. partecipando alle varie novene, processioni, messe, ci siamo chiesti: ma non è che la devozione a Maria è roba da boomer!?

Shock because.. eh because, because basta guardarsi un po’ attorno e ci rendiamo conto che forse siamo un po’ minoranza. Tra adulti, vecchiette e compagnia bella forse iniziamo a credere che quello non è il nostro ambiente..

No, no, dobbiamo fare branco e restare uniti! Il fatto è che per un animatore salesiano la devozione a Maria nella sua vita è richiesta quanto il pecorino sulla carbonara! Capisci?!

Don Bosco sapeva che a rendere vecchi non fosse l’età, ma il peccato, perché sclerotizza il cuore. Per questo Maria, piena della presenza di Dio e quindi senza peccato, è la sempre giovane. Così come la sua giovinezza non sta nell’età, così la sua bellezza non consiste nell’esteriorità

Attento ora qui!

Maria, proprio come un buon Animatore Salesiano, non eccelle in apparenza. Maria è una donna di semplice famiglia, viveva umilmente in un paesino quasi sconosciuto, Nazaret. Non era affatto famosa e quando l’angelo la visitò, nessuno lo seppe. La Madonna non ha nemmeno mai avuto una vita agiata, ma nell’accogliere la chiamata che Dio faceva alla sua vita si vide riempire la vita di problemi, così come di preoccupazioni e di timori.

Più che un modello da imitare sembra uno da evitare! No, non è così e sai perché? 

Maria, la piena di grazia, ha vissuto una vita piena di gratuità bellezza.  Il suo segreto? No, non è Pantene.. 

Se ci fai caso, in molti dipinti è raffigurata con un libro in mano. È il libro della Scrittura. Maria era solita intrattenersi con Dio e dialogare con Lui in ogni circostanza. La Parola di Dio era il suo segreto; porre il cuore vicino alla Sua Parola ha fatto sì che questa prendesse carne nel suo grembo.

Eccoci allora con la ricetta di una felicità e santità salesiana sicura: Parola di Dio e Maria.

Qui se non capiamo questo, i veri boomer, quelli rimasti indietro, siamo nooiii! 

Non è ciò che “passa il mondo” e la bella immagine che ci facciamo di noi stessi che ci lascia essere simili a Lei, ma è il cuore puntato verso Dio che fa bella la vita.

Don Bosco invitava i suoi ragazzi a prendere come modello Maria nelle loro attività perché con lei nulla invecchia ma tutto rimane giovane. Nei primi anni dell’oratorio, a Valdocco, nasce la Compagnia dell’Immacolata, che corrisponde a quello che oggi chiamiamo i gruppi formativi dei giovani.

Pensa un po’: nove su sedici membri della Compagnia saranno i primi ragazzi a radunarsi attorno a Don Bosco per fondare la Congregazione Salesiana:

“Confidate in Gesù e Maria e vedrete cosa sono i miracoli”

Sotto questo orizzonte mariano davvero maturarono a Valdocco i tanti semi sparsi e ogni ragazzo capì che con Maria si poteva davvero essere felici e puntare in alto nella vita.

Sì tutto bello, ma oggi Maria che dice alla mia vita? 

Maria oggi, da buona mamma, ci dice di avere il coraggio di essere figli. Figli e dunque liberi, non schiavi. I liberi, in latino, infatti, erano i figli. 

Maria ci dice che siamo liberi perché figli. Questa cosa qui la dice lunga sulla nostra pretesa di autonomia che tante volte sentiamo spingerci dentro il petto. Non c’è libertà senza figliolanza, senza sentirsi parte di qualcuno e di qualcosa di più grande che precedendoci ci ha trasmesso la vita, ci ha pensato e ci ha amato. La libertà, l’appartenenza e l’amore sono tra loro concetti profondamente intrecciati che ci svelano insieme la parte migliore del nostro essere uomini e donne.

Maria ci chiama alla pienezza del dono di noi stessi, alla nostra “bella copia” e non a quella più comoda, venduta al ribasso. Se non innestiamo nella nostra vita questi processi di purificazione e di verità, rischiamo di far scomparire dal nostro orizzonte non solo Maria, ma anche il Signore e con lui i più alti desideri di felicità.

Cosa fare dunque?

La Madonna di don Bosco è l’Ausiliatrice, non aver paura di chiedere aiuto alla “piena di grazia”. Prega, lancia il tuo cuore verso il suo e verso quello di Suo figlio. Chiediamole di aiutarci a rimanere giovani sempre, dicendo no al peccato, per poter vivere una vita piena e bella, che sa di Dio e profuma di Maria

Se non sai come fare, ecco un suggerimento: Il Rosario | La preghiera dei ragazzi di Don Bosco (non dei boomer!)