L’altro giorno ascoltavo di passaggio la canzone Cremonini per radio. Sì, quella lì, quella del cornetto Algida. Un’ennesima canzone sul viaggio, è stato quello che ho pensato quando l’ho sentita per la prima volta. Poi ieri, sarà che ho acceso la radio nel punto specifico, mi sono accorta che ad un certo punto dice “Share the love“. Ok, lo ammetto, subito ho pensato che Algida ha rubato la canzone alla CocaCola che è tutto uno share. Però share the love vale tutta la canzone. I più agè e i più nostalgici ricorderanno la fantastica “Metti in circolo il tuo amore”: cambiando la lingua, il risultato non cambia.
Share the love. E tutto cambia.
Cambia il viaggio, cambia la canzone. Non ci credete? Guardate qua:
Buon viaggio
Che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
Che sia per sempre o un secondo
L’incanto sarà godersi un po’ la strada
Amore mio comunque vada
Fai le valigie e chiudi le luci di casa
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che non c’è niente di più vero
Di un miraggio
E per quanta strada ancora c’è da fare
Amerai il finale
Chi ha detto
Che tutto quello che cerchiamo
Non è sul palmo di una mano
E che le stelle puoi guardarle
Solo da lontano
Ti aspetto
Dove la mia città scompare
E l’orizzonte è verticale
Ma nelle foto hai gli occhi rossi
E vieni male
Coraggio lasciare tutto indietro e andare
Partire per ricominciare
Che se ci pensi siamo solo di passaggio
E per quanta strada ancora c’è da fare
Amerai il finale
Il mondo è solo un mare di parole
E come un pesce puoi nuotare solamente
Quando le onde sono buone
E per quanto sia difficile spiegare
Non è importante dove
Conta solamente andare
Comunque vada
Per quanta strada ancora c’è da fare
Buon viaggio
Che sia un’andata o un ritorno
Che sia una vita o solo un giorno
E siamo solo di passaggio
Voglio godermi un po’ la strada
Amore mio comunque vada
Buon viaggio
Ecco, questo è il testo senza “Share the love.” che, direte voi, tanto non serve a niente, è solo un intercalare, è così bella la canzone, ha un testo così vero, che a che serve quella frasetta messa lì, quasi a caso, e ripetuta?
Serve a dargli speranza e la speranza è forse la motivazione più forte che ci sia. Ecco cosa manca a questa canzone senza lo Share the love. Manca la motivazione.
Mi spiego meglio… Io immagino Cesare (il buon vecchio Cesare) scrivere questo testo e pensare: “Ti auguro un buon viaggio, mi auguro che la tua vita sia buona, mi auguro che il tuo passaggio sia il migliore che ci possa essere e per far questo provo a darti un po’ di piccoli consigli:
- ti consiglio innanzitutto di goderti la strada, anche se sarà tanta, anche se sarà difficile, anche se a volte le onde non saranno buone e ti sembrerà di stare fermo;
- ti consiglio di guardare sempre l’orizzonte, di inseguire un sogno, un miraggio, perché per quanto possa sembrarti lontano, difficile o impossibile e per quanto sia faticoso è sempre quello che ti porterà lontano;
- ti consiglio di puntare sempre alle stelle, perché il viaggio può arrivare fino a lì;
- ti consiglio di avere coraggio e di non arrenderti mai, di lasciarti indietro i fallimenti e ricominciare da capo.
Fighissimo! Fila perfettamente. Ma è un viaggio asettico. Un augurio, un po’ di consigli e via, ciao.
Ma in realtà, io, perché dovrei andare avanti? Perché dovrei fare questa strada? Perché dovrei avere coraggio? Per sharare l’amore! Scambiarlo col vicino, condividerlo. Metterlo in circolo, donarlo, prendere dagli altri e generarne un flusso di share da fare invidia ai migliori viral. L’amore contagia, l’amore ammala. E, soprattutto, muove le persone, le mette in moto, in viaggio.
E ora rileggi la canzone, riguardala, e mettici dentro Share the love, qua e là, tra un colore e un altro: non trovi che ci sia una motivazione al tuo cammino?
L’unico modo per amare il finale è amare anche il durante.
Buon viaggio. 😉